Dott.ssa Rita Abbate Fisioterapista
Specializzata nella riabilitazione del paziente amputato
20 – 21 Marzo 2021
16 CREDITI ECM circa
Prezzo da definire
Corso per Medici, Fisioterapisti, Massofisioterapisti ( pre 1999)
Partecipanti Minimo 18 – 26
Il termine amputazione si presta a diverse definizioni, tra queste : resezione del segmento distale di un arto ottenuta sezionando lo scheletro nella sua continuità; rimozione di una parte del corpo o di tessuto in seguito a trauma o intervento chirurgico. Questo è il modo tecnico necessario di spiegare cosa è l’amputazione di un arto, ma cosa significa veramente? Solo chi vive un dramma di questo tipo potrebbe davvero spiegarlo. Perdere un arto comporta la perdita definitiva della possibilità di espletare tutte le funzioni ad esso collegate. Spesso si perde anche la possibilità di essere autonomi o indipendenti: un uomo che può scegliere quale azione fare, in quale momento e perché, sarà un uomo autonomo che si sentirà anche libero.
Il paziente amputato è un paziente complesso che richiede una considerazione a 360 gradi perché spesso presenta svariate problematiche e patologie. Dal momento dell’amputazione cambia completamente la vita di una persona che ha bisogno di essere guidata, oltre che trattata, verso il recupero dell’autonomia. Il trattamento del moncone tramite bendaggio funzionale elastocompressivo, terapia manuale e strumentale e l’addestramento all’uso della protesi sono strumenti che il fisioterapista utilizza non solo per recuperare la funzione persa (perché persa è l’unità funzionale che ne permette lo svolgimento), ma per accompagnare il paziente alla scoperta di quello che può ancora fare e di una diversa modalità di compiere azioni e svolgere attività già conosciute. Ma non è detto che tutto questo sia il primo lavoro da fare su chi ha subito amputazione o l’unico.
Ascoltare il paziente e le vicissitudini che una dietro l’altra hanno condotto alla perdita di uno o più arti è importante, per esempio un indicente, un’ulcerazione non guarita, un’osteomielite, il diabete, una patologia vascolare. Altrettanto utile è capire la personalità del paziente che si deve condurre al recupero funzionale : l’empatia è la base di una buona relazione tra fisioterapista ed assistito ed un rapporto basato sulla fiducia agevola e velocizza il percorso riabilitativo.
L’amputazione del corpo è la rappresentazione più cruda, concreta ed evidente della perdita di una parte di sè, ma proprio per questo motivo riabilitare un amputato potrebbe essere la massima espressione della fisioterapia. Rieducare un sistema a recuperare una funzione persa nonostante l’unità funzionale non esista più, è espressione della capacità che ha l’uomo di riorganizzarsi e riadattarsi sfruttando al meglio tutto ciò che è rimasto. Da qui la necessità di considerare le problematiche del paziente amputato a livello sistemico.
Il paziente amputato dimesso dall’ospedale spesso non ha indicazioni su come procedere per il proprio recupero funzionale ed il ritorno all’autonomia nel più breve tempo possibile. Il fisioterapista quindi ha un ruolo fondamentale nella riabilitazione del paziente amputato insieme alle altre figure dell’equipe multidisciplinare.
Obiettivi del corso:
– Si raccomanda la puntualità ed il rispetto degli orari di inizio e di fine evento
– Si raccomanda di mantenere un comportamento dignitoso nel rispetto dei locali di svolgimento dell’evento
– Per la partecipazione alle attività pratiche del corso è consigliato un abbigliamento comodo